NICKOLAS MURAY
- fotoclubstudios983
- 31 gen 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Torino
Palazzina di Caccia di Stupinigi

01/02/20 - 03/05/20
Frida Kahlo
Da sabato 1 febbraio a domenica 3 maggio 2020 arriva per la prima volta in Europa alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di Torino la mostra Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray. Uno sguardo intimo e privato su Frida Kahlo attraverso 60 fotografie del suo amico di lunga data e amante, Nicolas Muray. Una mostra promossa da Next Exhibition e ONO arte e organizzata dall’archivio Nickolas Muray attraverso GuestCurator Traveling Exhibition, LCC.
L'esposizione racconta, seguendo la cronologia delle fotografie di Nickolas Muray, il percorso professionale e personale di Frida Kahlo, a partire dagli scatti del 1937 a Tizapan in Messico, per chiudere con quelli del 1948 a Pedregal e Coyoacan. In questo lasso di tempo nascono alcune delle foto più importanti mai fatte a Frida Kahlo, come quelle realizzate nel 1939 nello studio di Muray e nel 1946 a New York, esposte in mostra come a ricostruire un album fotografico di famiglia.
L’incontro tra Muray e Kahlo avviene quasi per caso: nel 1923 Nickolas Muray incontrò l'artista messicano Miguel Covarrubias che era venuto a New York con una borsa di studio di sei mesi offerta dal governo messicano. Poco dopo il suo arrivo, Covarrubias iniziò a lavorare per Vanity Fair – rivista alla quale Muray contribuiva da diversi anni con i suoi ritratti di celebrità – e i due diventarono presto amici. Nel 1931 Muray si recò in Messico in vacanza con Covarrubias e sua moglie Rosa. Poiché Covarrubias era stato uno studente di Diego Rivera, era inevitabile che Frida Kahlo e Nickolas Muray si incontrassero. Immediatamente dopo il loro primo incontro Kahlo inviò a Muray un biglietto che recitava: Nick, I love you like I would love an angel. You are a Lillie of the valley my love. I will never forget you, never, never. You are my whole live. I hope you will never forget this. Frida. Sotto, a chiosa del messaggio, lo stampo di un bacio.
I due iniziarono una storia d'amore che continuò e si spense per i successivi dieci anni e un'amicizia che durò fino alla sua morte, nel 1954. Le fotografie che Muray realizzò nel corso di questa relazione, che coprono un periodo che va dal 1937 al 1946, ci offrono una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente, ma al tempo stesso mostrano le qualità di Muray come ritrattista e come maestro della fotografia a colori, campo pionieristico in quegli anni. Queste immagini mettono anche in luce il profondo interesse di Kahlo per la sua eredità messicana, la sua vita e le persone per lei importati con cui la condivideva.
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